Alimenti per depurarsi dopo le feste: cosa mangiare
Alcuni consigli utili per una piccola dieta detox dopo le abbuffate natalizie
Lo sappiamo benissimo: nonostante i lodevoli tentativi per renderli il più light possibile, il menu natalizio e il cenone di Capodanno non sono certo ideali per la nostra linea. Specialmente se siamo a dieta. Anche perché le abbuffate spesso non si limitano a 24, 25 e 31 dicembre, ma occupano buona parte delle festività.
Se abbiamo passato gli ultimi giorni del 2020 a incamerare grassi e calorie, la cosa migliore è farci perdonare i nostri peccati di gola in questo inizio di 2021. Qualche giorno di dieta depurante ci aiuterà a eliminare gli effetti negativi dei bagordi con cui abbiamo detto addio al più funesto degli anni bisesti. Ecco dunque quali sono gli alimenti da privilegiare per smaltire grassi e tossine e rimetterci nuovamente in forma.
Specialmente per i più golosi, è tempo di soffrire. Scordiamoci i salumi, i formaggi e i dolci, le calorie vuote dell’alcol e lo zucchero delle bibite gassate. Prepariamoci ad abbandonare per un po’ le fritture e a limitare il consumo di pasta e pane. Il nostro 2021 inizia all’insegna di frutta e verdura.
Sulla nostra tavola non potranno infatti mancare barbabietole, broccoli, ananas, frutti di bosco, arance, carote, fagioli, lenticchie, pompelmi, mele, cavoli e carciofi. Le proprietà antiossidanti, diuretiche e depurative di questi alimenti aiuteranno il nostro organismo a riequilibrarsi nuovamente.
Carni bianche e pesce azzurro ci forniranno le proteine di cui abbiamo bisogno, mentre i cereali integrali ci daranno la quota indispensabile di carboidrati, per di più a basso indice glicemico. Gli snack andranno invece sostituiti con mandorle, noci, semi di lino e di girasole: le mandorle e le noci sono un toccasana per il fegato, i semi di lino sono ricchi di fibre e quelli di girasole hanno il magnesio necessario a stabilizzare il battito cardiaco e a eliminare gli accumuli di grasso attraverso la lipolisi.Anche se potremmo averne la tentazione, dobbiamo assolutamente evitare il digiuno.
Saltare la colazione, per esempio, è una pessima idea, e limitandoci ai tre pasti canonici rischieremmo di soccombere alla fame. Potrebbe sembrare controintuitivo, ma fare sei-sette micropasti durante la giornata è la cosa migliore per depurarci. In questo modo il nostro corpo assimilerà più facilmente il cibo ed eviteremo di abbuffarci. Naturalmente il menu sarà piuttosto spartano: colazione con un centrifugato, pranzo con carne bianca o pesce azzurro abbinati a verdura e per cena una zuppa o una vellutata, da accompagnare magari a una fetta di pane integrale. Per gli spuntini giornalieri, invece, frutta fresca o secca e verdure. L’ultimo passo da effettuare è ricordare di bere tantissima acqua, almeno 2 litri al giorno, per evitare la ritenzione idrica.
Le tisane depurative rappresentano un’importante freccia al nostro arco: magari allo zenzero, che è termogenico, aiuta cioè ad attivare il nostro metabolismo, facendoci digerire meglio e bruciare più calorie.
Non c’è una durata standard per questo regime alimentare: possono bastare due-tre giorni, in altri casi è meglio prolungarlo per una settimana. Sarà il nostro corpo a suggerircelo, se sapremo ascoltarlo: la cosa fondamentale è che, una volta abbandonato, non si ritorni a esagerare, perché altrimenti vanificheremmo ogni sforzo.
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