Cosa fare se ti svegli con due chili in più
La risposta è… nulla: nella maggior parte dei casi, la spiegazione dei due chili in più è semplice e non ha nulla a che vedere con la nostra dieta
Chi segue una dieta per perdere peso vuole ottenere in fretta dei risultati soddisfacenti. Pur essendo più che comprensibile, oserei dire normale, un atteggiamento del genere porta ogni tanto a degli eccessi che rischiano di minare l’obiettivo a cui tendiamo. Esempio pratico: se saliamo sulla bilancia tutte le mattine, appena alzati, per monitorare i nostri progressi, potremmo trovarci di tanto in tanto a notare un aumento di peso e, anche due chili in più, che può farci perdere fiducia nel nostro nuovo regime alimentare.
“Sto facendo tutto questo per nulla?”
è una domanda che non dobbiamo porci nemmeno per un momento, a patto che (naturalmente) seguiamo con precisione le indicazioni della nutrizionista. Esistono infatti numerose spiegazioni, tutte perfettamente innocue, a quella preoccupante oscillazione di peso che rischia di mandarci in paranoia.
Partiamo da una premessa
Due chilogrammi di grasso non sono pochi, corrispondono all’incirca a 15.000 calorie: se non abbiamo partecipato a un abbuffata degna del Guinness dei Primati, insomma, è praticamente impossibile ingrassare così tanto nel giro di 24 ore. In realtà, sarebbe molto difficile raggiungere quel quantitativo di calorie anche ingozzandoci fino a stare male, con l’idea di mettere quei due chili in più: 15.000 calorie equivalgono all’incirca a 25 porzioni di pasta all’amatriciana! Insomma, ingrassare è molto più facile che dimagrire, ma non così semplice.
E allora perché quei due chili in più?
Come anticipato, ci sono tante ragioni valide per questa variazione. Solitamente hanno a che fare con i liquidi nel nostro corpo: come tutti sappiamo, infatti, siamo composti al 60-70 per cento d’acqua. Una giornata in cui si è ecceduto con il sale, un allenamento particolarmente intenso, le mestruazioni: tutto ciò può alterare il livello dei liquidi extracellulari e favorire il ristagno dei liquidi, portando così a un momentaneo – e sottolineo momentaneo – aumento di peso o pancia gonfia. Lo stesso può accadere dopo un viaggio lungo in aereo, mentre se abbiamo l’intestino pigro è molto probabile che i nostri due chili in più siano determinati dalla stitichezza o dal cibo ancora trattenuto al suo interno.
La soluzione per quei due chili in più è dunque una sola: evitare il panico
Un altro accorgimento che mi sento di consigliare è quello di non pesarsi tutti i giorni, ma di salire sulla bilancia una volta alla settimana. E anche in questo caso, è decisamente opportuno pensare a cosa abbiamo fatto la giornata precedente: una seduta in palestra di due ore, una notte insonne, un turno di lavoro notturno stressante, un viaggio intercontinentale o una cena particolarmente salata o ricca di carboidrati potrebbero infatti causare gonfiore e ingiustificate crisi al momento della peso sulla bilancia.
L’ultimo consiglio non è così scontato come si potrebbe credere. Gli effetti benefici di una dieta sana ed equilibrata si vedono nel tempo e non si limitano solo ai chili persi: nella battaglia contro il girovita, chi la dura la vince!
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Lavoro come nutrizionista biologa a Bologna in centro, il parcheggio è di fronte allo studio.
ma cerca soluzioni. Carmen Zedda nutrizionista biologa, alimentazione donna, nutrizione per sportivi, test intolleranze, educazione alimentare, dieta personalizzata È fantastico decidere di provarci. Non cercare scuse,
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