Depuriamoci con il carciofo

Depuriamoci con il carciofo

Grazie alla cinarina contenuta al suo interno, il carciofo è un grande alleato del nostro fegato 

 

Il carciofo ha molte qualità: oltre a svolgere un’azione antiossidante e diuretica, grazie alla cinarina è un alleato fondamentale del nostro fegato. Vediamo dunque in che modo questo ortaggio può aiutarci a depurare l’organismo dalle scorie.

Pur contenendo pochissime calorie (appena 22 per 100 grammi di prodotto), i carciofi sono ricchi di fibre vegetali, potassio, ferro e rame. L’abbondanza di fibre, oltre a favorire la stipsi e di conseguenza la digestione, abbassa l’indice glicemico di questo alimento, rendendolo adatto anche ai soggetti diabetici. Il potassio combatte la ritenzione idrica e l’ipertensione, il ferro garantisce un corretto apporto di ossigeno alle cellule e combatte la stanchezza, il rame è importante per il sistema immunitario e per quello nervoso.

Contrasta i radicali liberi e possiede azione antiossidante

L’azione antiossidante del carciofo è consentita da flavonoidi come il betacarotene e la luteina e dall’acido clorogenico: i carciofi combattono i radicali liberi e proteggono dall’invecchiamento cellulare, risultando utili anche nel prevenire e combattere ictus e tumori.

Ma a caratterizzare davvero il carciofo e non solo nel gusto è la cinarina: questa sostanza, presente nelle foglie della pianta e responsabile del suo piacevole sentore amarognolo, è allo stesso tempo il motivo per cui il carciofo aiuta il nostro fegato. La cinarina stimola infatti la secrezione della bile, favorendo la digestione e aiutando a combattere patologie come epatiti, cirrosi e ittero. Purtroppo per i buongustai, questa sostanza è disattivata dalla cottura: ecco perché autentiche leccornie della nostra cucina come i carciofi alla giudea solleticheranno il nostro palato ma non aiuteranno per nulla il fegato.

Come sfruttare le proprietà del carciofo?

Per preservare al meglio la cinarina, i carciofi vanno mangiati crudi: magari in insalata, con un po’ di succo di limone, a piacere aggiungere qualche scaglia di parmigiano e una manciata di noci tritate. In alternativa, si possono utilizzare le foglie essiccate per una tisana: dopo aver fatto bollire l’acqua, basta lasciare in infusione 5 minuti le foglie, per poi filtrare il tutto e bere.

In definitiva, il carciofo è un alimento gustoso e leggero, adatto praticamente a tutti, con l’unica eccezione delle neomamme, non tanto perché provochi una diminuzione del latte, come erroneamente si crede, ma perché potrebbero modificarne il sapore. Per tutti gli altri invece, con l’inverno che ormai si avvicina, i carciofi sono uno strumento utile per dare sollievo al fegato, sottoposto in questo periodo a un notevole stress: e considerando che le abbuffate natalizie non sono così lontane, è il caso di agire d’anticipo!

 

 

 

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È fantastico decidere di provarci. Non cercare scuse, ma cerca soluzioni. Carmen Zedda

nutrizionista biologa, alimentazione donna, nutrizione per sportivi, test intolleranze, educazione alimentare, dieta personalizzata

 

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