La dieta chetogenica, pro e contro
Un regime alimentare che si basa sull’assunzione di proteine e di pochissimi carboidrati, ma anche utile in particolari condizioni
Anche se mangiare regolarmente e avere una dieta equilibrata è la chiave per perdere peso, ci sono situazioni in cui il metabolismo lento e il sovrappeso sono una sfida troppo grande da superare senza iniziare una dieta speciale.
Quando un regime alimentare bilanciato e il buon senso per raggiungere i traguardi che ci siamo posti non sono funzionano, per esempio se si soffre di obesità, o si ha bisogno di perdere rapidamente molti chili, o in vista di un percorso di fecondazione assistita, può essere dunque utile affidarsi alla dieta chetogenica: vediamo di cosa si tratta e quali sono i pro e i contro per chi decide di seguirla.
Nata un secolo fa e inizialmente pensata per le persone epilettiche, la dieta chetogenica è una strategia nutrizionale in cui si procede all’eliminazione pressoché totale dei carboidrati (non più di 20-50 grammi al giorno), sostituiti da proteine e grassi. L’obiettivo è far sì che l’organismo utilizzi il glucosio a partire appunto dai lipidi (grassi); si innesca a questo punto un processo chiamato chetosi (da cui il nome della dieta) che porta alla formazione di corpi chetonici utilizzabili dal cervello. Lo sbilanciamento nell’assunzione dei macronutrienti fondamentali agisce sul metabolismo, e il nostro corpo brucia più calorie di quanto avverrebbe in condizioni normali, consentendo così un dimagrimento rapido.
In questo regime alimentari, oltre alle tradizionali fonti di proteine come carne rossa, bianca, pesce azzurro, salumi e formaggi è consigliabile un abbondante consumo di frutta secca (mandorle, noci, noccioli, pinoli…), oli di vario tipo e burro, per incorporare grassi polinsaturi. Per quanto riguarda i carboidrati, invece, sono ammessi solo alcuni vegetali a basso indice glicemico, come broccoli, asparagi, finocchi, sedano, avocado, funghi, cocco, cavoli, cetrioli e zucchine; tassativamente proibiti invece tutti i farinacei, i legumi, le bibite zuccherate, gli alcolici ma anche diverse tipologie di frutta e verdura.
In quali circostanze è adatta la dieta chetogenica?
Si tratta infatti di un regime particolarmente efficace per eliminare il grasso in eccesso: gli effetti collaterali sono a breve termine e non sempre compaiono, e vanno dalla stanchezza spesso dovuta dalla dipendenza del carboidrato, che segue l’insorgere della chetosi a stitichezza, disturbi gastrointestinali e alitosi.
È un percorso difficile da seguire da soli, perché bastano pochi strappi alla regola per “convincere” l’organismo a interrompere la chetosi; e in ogni caso i tempi per portarla avanti nel tempo devono essere valutati insieme al nutrizionista.
Detto questo, ci sono situazioni in cui può fare al caso nostro: se abbiamo problemi di obesità, come da esempio in apertura, o se affetti da diabete di tipo 2, epilessia e altre malattie neurodegenerative; ma anche nella donna che non riesce a dimagrire, gli sportivi, specialmente se l’obiettivo è mettere su massa, naturalmente per periodi ridotti e sotto il controllo di un nutrizionista. Quest’ultima indicazione vale in ogni caso: la dieta chetogenica non è certo adatta al fai da te, e bisogna seguirla affidandosi a un professionista della nutrizione.
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