Colesterolo e trigliceridi alti: che dieta seguire?
Per contrastarne l’insorgenza e ridurne la pericolosità per la salute, è importante adottare uno stile di vita che preveda sia una dieta contro il colesterolo bilanciata che un’attività fisica regolare
Le iperlipidemie sono caratterizzate da un eccesso di colesterolo e/o di trigliceridi nel sangue e sono patologie rischiose che interessano un numero crescente di persone, anche giovani.
Per allontanare il rischio fin dall’infanzia, è importante insegnare ai bambini ad alimentarsi correttamente: osservare poche semplici regole dietetiche infatti gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione.
Immaginiamo l’equilibrio alimentare come un mosaico, dove ogni cibo è una tessera che contribuisce al benessere.
Cosa puoi fare?
Non è quindi opportuno demonizzare o escludere a priori dei nutrienti, quanto piuttosto far attenzione a mantenere una dieta variata. Anche alimenti ricchi di grassi saturi, colesterolo e carboidrati solubili possono essere consumati, purché in quantità limitata e in rotazione con altri.
L’adozione di una dieta varia, composta da menu sazianti e gratificanti, permette di allontanare i rischi per la salute senza sforzi e rinunce, con benefici sia nel breve che nel lungo periodo.
Con l’aiuto della nutrizionista Carmen Zedda è possibile elaborare una dieta contro il colesterolo più adatta alle peculiarità metaboliche individuali e alle possibili alterazioni patologiche.
È importante bilanciare l’equilibrio energetico per avvicinarsi al peso forma. Per raggiungere questo obiettivo fondamentale è sempre consigliabile associare alla dieta contro il colesterolo un programma di attività fisica compatibile con lo stato di salute e regolare nel tempo. La sola riduzione di peso porta in molti casi alla regolarizzazione del livello di trigliceridi nel sangue.
Nelle persone in cui i livelli di colesterolo sono alti si può seguire una dieta mediterranea, la più indicata nella protezione dalle malattie degenerative dell’apparato cardio-vascolare. Prevede l’assunzione abbondante di cibi di origine vegetale e quantità ridotte di alimenti di origine animale. Questo tipo di alimentazione permette d’introdurre nell’organismo rilevanti quantità di antiossidanti, grazie al largo consumo di alimenti freschi di stagione, e la principale fonte di grassi è l’olio extravergine di oliva.
Anche le persone che mostrano un eccesso di trigliceridi nel sangue possono trarre benefici nell’adottare la Dieta Mediterranea, ma devono apportarvi una significativa riduzione nel consumo di carboidrati. L’apporto energetico di pane, pasta e patate non deve superare il 50% delle calorie giornaliere e sono da evitare assolutamente tutti gli zuccheri raffinati, marmellate, dolciumi, bibite in lattina, alcolici e superalcolici.
La principale fonte di proteine deve essere rappresentata dal consumo di legumi e pesce, con particolare preferenza per il pesce azzurro e il salmone.
Ogni caso è particolare, chi presenta problemi di colesterolo alto, di iperlipidemia dovrebbe servirsi della consulenza di un nutrizionista biologo, dietista o medico dietologo, che lo aiuti a normalizzare la propria situazione. Esistono tuttavia delle regole alimentari che tutti possono seguire e ci proteggono dal rischio di colesterolo alto nel sangue. Presto le vedremo insieme.
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