Dieta in zona rossa

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Dieta in zona rossa fra sedentarietà e stress, la nutrizionista: “Ripuliamo la dispensa e usiamo bene il delivery” 

Dieta e lockdown: i consigli della nutrizionista per il cambio di stagione

 

Oggi lunedì, condivido la mia intervista per BOLOGNA TODAY, parliamo di dieta in zona rossa per affrontare la primavera e tornare in forma. 

Fame nervosa, palestre chiuse e tentazioni sempre a portata di mano lavorando in casa. L’esperta Carmen Zedda focalizza gli errori più frequenti e stila una lista di consigli: “Non aggiungiamo anche lo stress della dieta, sfruttiamo i prodotti di stagione”

Dieta in zona rossa fra sedentarietà e stress, la nutrizionista Carmen Zedda conferma che la prolungata chiusura delle palestre e lo smartworking continuativo hanno compromesso le abitudini anche di chi aveva uno stile di vita sano e un regime alimentare corretto e controllato: “Lo stress determinato dall’incertezza, dai vari passaggi fra zone che cambiano colore, dalla casa che è diventata ufficio e anche aula ha certamente degli effetti. La fame nervosa, la diminuzione del movimento e tutte le tentazioni nella dispensa fanno il resto”. 

Conferma dunque la tendenza a un aumento di peso in questi ultimi mesi? Un problema più maschile o femminile? 

“Sì, molti miei pazienti lamentano un aumento di peso e una sensazione di gonfiore. Gli uomini si lamentano del girovita e della pancia, mentre il problema più sentito delle donne è la ritenzione idrica. La sedentarietà ci porta ad assumere più di quello che bruciamo e così si prende peso“. 

Lo stress da pandemia influisce sul nostro rapporto con il cibo? 

“Ovviamente sì. È cambiata la nostra vita, il nostro modo di socializzare e per molti anche di mangiare: adesso che lavoriamo da casa abbiamo a portata di mano tutto il cibo che vogliamo, anche le merendine dei bambini…Quello che ho notato è che anche le persone che avevano uno stile di vita sano fatto di movimento e alimentazione equilibrata adesso si trovano in difficoltà. Si è rimasti con abiti morbidi da casa per settimane e quando si provano dopo tanto tempo dei jeans, ecco che non entrano più! La nota positiva è che non si aspetta di accumulare troppo, vedo che in generale si cerca una soluzione subito”. 

E le soluzioni quali sono? Una dieta non va ad aggiungere ulteriore stress?

“Intanto cercare di muoversi il più possibile come possiamo: una cyclette, degli esercizi a casa, qualche attrezzo e un tappetino su cui fare allenamento. Per quanto possibile, fare una camminata. Sul fronte nutrizione, la bella stagione in arrivo ci porta tanta frutta e verdura buona e ricca di vitamine. Una dieta nel senso di privazione aggiunge stress allo stress, ma ci sono delle buone pratiche che non costano molta fatica.

Direi che sono fortemente da evitare i regimi estremi che si trovano anche online e che promettono miracolosi risultati in pochissimo tempo: non esiste una dieta magica. Cominciamo dalla dispensa magari, visto che è da lì che parte tutto: preferiamo una spesa fatta di cibo non molto elaborato, idem per l’asporto e il delivery: se possiamo scegliamo bene cosa mangiare e quanto. Il vantaggio dell’ordinare a casa è che la porzione è quella e non si va oltre. Ovviamente se ne ordina la quantità giusta!“. 

Alimenti sì e alimenti no?

 “Bene quelli non grassi e semplici: sì all’olio extravergine di oliva, alle carni magre e alle uova. Consiglio di introdurre i legumi a chi ha tempo di cucinare e abbinare frutta e soprattutto verdura. Con la frutta non esageriamo visto che può avere anche molte calorie. Suggerisco l’arancia, che è anche fonte di vitamina C e quindi fa bene al sistema immunitario. Sì ai kiwi e anche alle fragole, che stiamo già vedendo al supermercato”. 

L’occhio vuole la sua parte e poi ci sono anche i cibi che “vanno di moda”. Qualche altro suggerimento per scegliere il menù giusto? 

“Vedere un bel piatto colorato fa bene. Fra le pietanze di tendenza citiamo i pokè, che sia nella versione pesce che in quella a base carne è equilibrato. Bene con il riso nero o con il basmati o l’integrale. Una bella variante potrebbe essere l’aggiunta di germogli, alghe e avocado. Versione vegetariana magari con i ceci”.

Suggerimenti sull’idratazione? “Bere è importante, cerchiamo di garantire all’organismo un litro e mezzo di acqua al giorno”.  

Opportunità che invece ci può dare la zona rossa?

 “Senza cene e aperitivi le tentazioni sono molto meno. Conosco molte giovani ragazze (fra i 16 e i 18 anni) che stanno approfittando di questo stop per adottare un regime più sano e lo vedo un fattore assolutamente positivo”. 

 

Grazie alla giornalista Erika Bertossi  🙂

Leggi l’articolo completo su BOLOGNA TODAY 

 

 

 

 

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È fantastico decidere di provarci. Non cercare scuse, ma cerca soluzioni. Carmen Zedda

nutrizionista biologa, alimentazione donna, nutrizione per sportivi, test intolleranze, educazione alimentare, dieta personalizzata

 

 

 

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Dott.ssa Carmen Zedda Biologa Nutrizionista

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