Intolleranza al lattosio, le sostituzioni per semplificarti la vita

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Intolleranza al lattosio, le sostituzioni per semplificarti la vita

I prodotti caseari che ne sono privi e le alternative. Per chi è intollerante al lattosio ecco come sostituire latte, burro e formaggio nelle ricette

 

Non tutti conoscono la lattasi, si tratta di un enzima che svolge un ruolo cruciale nella scomposizione lattosio (formato da glucosio e galattosio), lo zucchero presente nel latte e nei prodotti caseari. Il lattosio per poter essere utilizzato dall’organismo deve subire una rottura da parte della lattasi, ma se l’enzima non è presente in quantità sufficienti, il latte non digerito arriva nel colon e viene fermentato dalla flora intestinale, dando vita così ai gas e alle tossine che a loro volta producono gonfiore, meteorismo, stitichezza, diarrea e coliche intestinali, cioè le manifestazioni caratteristiche dell’intolleranza al lattosio.

Per chi ama il formaggio non poterlo mangiare è una croce. La buona notizia è che non tutti i formaggi contengono lattosio: il grana stagionato 36 mesi, per esempio, è privo di questo zucchero, e lo stesso vale per il gorgonzola; in entrambi i casi, la quantità di lattosio presente è inferiore allo 0,01%. Altri formaggi vengono poi realizzati attraverso la pressatura. Il siero viene cioè schiacciato, favorendo l’eliminazione del lattosio in esso contenuto, ulteriormente ridotto poi dal processo di stagionatura. Si tratta di emmenthal, groviera, asiago, fontina, pecorino stagionato 36 mesi e provola: anche in questi casi la percentuale di zucchero si aggira tra lo 0,01 e lo 0,1%. Nella prima fase della dieta per recuperare l’intolleranza, è preferibile seguire uno schema alimentare personalizzato, in modo da poter ripristinare gradualmente il benessere intestinale e ridurre il gonfiore o le situazioni di disagio causate dalla carenza di lattasi.

Quali alternative per chi è intollerante al lattosio?

Tornando alle dolenti note, chi è intollerante al lattosio deve per forza di cose pensare a delle alternative per sostituire alcuni degli ingredienti più comuni nella nostra cucina. Le bevande di soia, mandorla, avena, farro, canapa e riso rappresenta un’alternativa del latte vero e proprio, anche perché in alcuni casi questi latti vegetali sono arricchiti con calcio e vitamine B; bisognerà comunque integrare le proteine perse aumentando il consumo di legumi, pesce e carne. Lo stesso discorso vale per il formaggio di soia e per mozzarella e ricotta vegane.

Ecco come sostituire il burro nelle preparazioni dolci e salate

Se amate i dolci, fare a meno del burro può sembrare impossibile, ma non lo è: potete usare l’olio d’oliva, l’olio di semi, che ha un sapore più delicato. In entrambi i casi sarà sufficiente ridurre la quantità di olio del 20% rispetto al burro, cioè sostituire 100 g di burro con 80 g di olio. Mi piace anche l’idea di sostituire 100 g di burro con 125 g di yogurt di soia per ottenere torte o muffin soffici e profumati.

La panna di soia è ancora più leggera dell’olio, in questo caso bisogna aumentarne la quantità del 25% rispetto al burro, cioè per ogni 100 g di burro servono 125 g di panna di soia. Infine, per le preparazioni salate la polpa dell’avocado è un’ottima alternativa al burro, la sua consistenza cremosa contiene il 30% di grassi con solo 240 kcal per 100 grammi, le proporzioni sono le stesse del burro: 100 g di avocado per 100 g di burro.

Va poi ricordato che il latte in polvere è spesso utilizzato come addensante per realizzare insaccati (würstel, prosciutto cotto, mortadella e salame soprattutto), hamburger, prodotti da forno, barrette e patatine, ma anche per succhi, caffè istantaneo, pasta ripiena, verdura e frutta in scatola. Questi prodotti potrebbero dunque contenere tracce di lattosio: leggere le etichette, specie se l’intolleranza è grave, è dunque assolutamente necessario.

 

 

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È fantastico decidere di provarci. Non cercare scuse,

ma cerca soluzioni. Carmen Zedda

nutrizionista biologa, alimentazione donna, nutrizione per sportivi, test intolleranze, educazione alimentare, dieta personalizzata

 

 

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