Polpette per tutti i gusti
Di carne, pesce e legumi: come abbinarle per un pasto gustoso e salutare
Cucinare è bello ma può essere faticoso, ed è un peccato sprecare i nostri sforzi ai fornelli. Proprio per questo, le polpette sono un’invenzione straordinaria della cucina povera, perché ci consente di riutilizzare quello che non siamo riusciti a mangiare in una ricetta totalmente nuova.
Ma ormai sarebbe riduttivo considerare le polpette un piatto di recupero: sempre più spesso, infatti, le si prepara a partire da zero e non dagli avanzi. E non c’è da stupirsi, visto che sono accattivanti alla vista, piacciono anche ai più piccoli e possono essere realizzate in tantissimi modi.
Vediamone insieme alcuni tipi di polpette
Le polpette di carne sono il grande classico da cui è partito tutto: di norma si fanno con un trito di carne, uova, pane, latte e un po’ di cipolla, ma le varianti sono davvero infinite ed è piuttosto difficile risalire a una ricetta originale e condivisa.
Di base non si tratta di un piatto leggero, a causa di alcuni ingredienti (se si utilizzano le parti grasse della carne di maiale, per esempio) e soprattutto perché tradizionalmente vengono fritte. L’apporto di proteine è elevato, così come quello di colesterolo, mentre le polpette di carne sono povere di fibre e colesterolo. Ma, come dicevamo, le varianti sono infinite.
Quale tipo di cottura preferire?
A partire dal tipo di cottura: per evitare che il conto delle calorie sia particolarmente alto, cuocerle in forno o stufarle nel sugo o nella friggitrice ad aria rappresenta una valida soluzione, o addirittura prepararle al vapore (in quel caso, però, meglio evitare il pangrattato). E, sempre in ottica light, utilizzare carni bianche come pollo e tacchino è preferibile.
Le polpette però non sono solo di carne
Se si vuole utilizzare il pesce, il merluzzo è la varietà più gettonata, ma vanno benissimo anche il tonno, il salmone, la trota o il nasello. Sono tanti anche i tipi di verdura che si prestano a questa preparazione: melanzane, cavolfiore, spinaci, zucca… L’unico accorgimento è cuocere le verdure prima di fare le polpette (in forno le melanzane, sbollentati invece cavolfiori, spinaci e zucca) e aggiungere un po’ di patata per fare sì che leghino meglio.
Porta in tavola le polpette di ceci, fagioli o lenticchie
Ma sono soprattutto i legumi si prestano meravigliosamente alle polpette: non a caso il falafel, piatto tipico della tradizione araba, utilizza quelle ai ceci.
L’unica controindicazione è che vanno tenuti in ammollo per mezza giornata e bolliti per un’ora e mezzo: non sono adatti a una preparazione all’ultimo! Anche coi fagioli (meglio se borlotti o cannellini) si possono preparare delle ottime polpette, e lo stesso vale per le lenticchie.
Insomma, di polpette ce n’è per tutti i gusti, a seconda di quello che abbiamo nel frigorifero e di quello che ci va di mangiare. Si tratta poi di un piatto versatile, che possiamo incastrare nel menu a seconda delle nostre esigenze: può essere la parte proteica del piatto unico, un secondo da inserire nella schiscetta, ma anche un valido contorno, se optiamo ad esempio per quelle vegetariane.
Infine, sono una ricetta vincente per chi ha dei bimbi piccoli: c’è forse un modo migliore per abituarli al pesce o alle verdure che proporli sotto forma di polpette rotonde, così belle e divertenti da mangiare?
Ecco qualche idea: mescolate diversi ingredienti e le polpette di tonno saranno subito appetitose oppure provate quelle di merluzzo, mentre per una pausa pranzo veloce in ufficio preparate i burger di farina d’avena e ricotta.
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ma cerca soluzioni. Carmen Zedda nutrizionista biologa, intolleranze, educazione alimentare, dieta personalizzata, esperta in alimentazione femminile. È fantastico decidere di provarci. Non cercare scuse,
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