Star bene con gusto grazie al farro
In autunno cambia dieta, porta in tavola il farro: uno scrigno di energia, antiossidante, ricco di fibre e saziante
Il farro in botanica è chiamato triticum dicoccon è un cereale antico, veniva consumato nell’area del mediterraneo, anche gli antichi Romani lo inserivano nella dieta, in alcune cerimonie lo offrivano al posto del pane.
Questo prezioso cereale possiede un contenuto di proteine maggiore rispetto al grano è povero di grassi, esercita un azione anti-invecchiamento per la presenza di acido fitico, vitamine e sali minerali.
Contiene selenio con effetto di stimolo per la tiroide e per il metabolismo, è una miniera di fosforo, 420 mg in 100gr, fondamentale per combattere la stanchezza, fornire energia, ma soprattutto essenziale per la memoria.
In commercio lo trovi integrale o decorticato, vediamo le differenze.
- Il farro integrale decorticato, è ricco di fibre insolubili perché conserva la glumetta, la parte esterna che lo riveste, ideale per chi soffre di stitichezza.
- Il farro perlato invece subisce un processo di raffinazione con eliminazione del pericarpo, riduzione delle fibre, si presenta con un colore più chiaro, non necessita di ammollo, i tempi di cottura sono più veloci, indicato in tutte quelle situazioni dove non si deve esagerare con le fibre, per esempio in chi soffre di gonfiore addominale, colite, flatulenza e durante la gravidanza.
Si tratta di un carboidrato a basso indice glicemico, con un buon effetto saziante, dopo averlo mangiato, non si verifica il picco di zuccheri nel sangue, la glicemia rimane costante, per questo motivo è adatto anche ai diabetici e per chi deve seguire una dieta dimagrante.
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Come si utilizza in cucina?
Metti in una pentola, una dose doppia di acqua rispetto alla quantità di farro, lascia in ammollo per 6-12 ore. Elimina i chicchi che rimangono in superficie. Risciacqua prima della cottura.
Con questo gustoso cereale, puoi preparare fantasiose ricette, abbinalo con i broccoli pomodorini secchi, e zucca tagliata a dadini, oppure rucola, mozzarelline e un pizzico di curry. Per condire usa olio extravergine d’oliva e se ti piace il piccante, via libera al peperoncino.
Le combinazione sono infinite, possiamo preparare un saziante piatto unico abbinando il farro ai legumi come i fagioli, i piselli o ceci in questo modo ci sarà una buona parte di carboidrati e un contenuto equilibrato di aminoacidi.
Se in questo periodo stai seguendo una dieta per dimagrire utilizza una quantità di farro pari a circa 60 – 80 grammi, e ricorda di completare il pasto con una porzione di verdure fresche di stagione.
Il piatto del buon umore
Possiamo considerarlo come il piatto del buon umore, perché contiene le vitamine B2 e B3, il triptofano un aminoacido importante per la costruzione della serotonina e la melatonina, questa combinazione di nutrienti aiutano a combatterete lo stress, a trasmettere tranquillità e conciliare il sonno. Consumalo nei periodi molto stressanti!
Che ne pensi ti va di provarlo?
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ma cerca soluzioni. Carmen Zedda nutrizionista biologa, alimentazione donna, nutrizione per sportivi, test intolleranze, educazione alimentare, dieta personalizzata È fantastico decidere di provarci. Non cercare scuse,
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